
Secondo Global Data, società di analisi e consulenza, sarà l'ulteriore rincaro dell'energia tradizionale a spingere privati e aziende ad autoprodurre energia solare nel nostro Paese e nel resto d'Europa.
Il report parla di un aumento del 10% del costo del gas da fonti fossili nel 2013, dovuto soprattutto ai contratti di importazione a lungo termine che l'Europa ha stipulato con paesi con il Nord Africa, la Norvegia e la Russia, le cui quotazioni dipendono da quelle del petrolio.
La società parla anche di un futuro rincaro dell'energia elettrica. Se la situazione prospettata dovesse divenire reale, va da sé che i consumatori dovranno riorganizzarsi mettendo sulla bilancia energia da fonti fossili ed energia rinnovabile e scegliendo in base a ciò che più conviene.
Dall'analisi di Global Data i paesi che più rischiano tale fenomeno sono Inghilterra e Italia, e in particolare il nostro paga le conseguenze di un'esagerata dipendenza dal metano. Se ci si riflette è incredibile che la nostra penisola, così assolata, non sfrutti la sua splendida posizione geografica per generare energia solare in abbondanza e risparmiare considerevolmente sui costi energetici.
Global Data sostiene che il potenziamento della produzione di energia fotovoltaica potrebbe risollevare la nostra economia nazionale, liberandola dalla dipendenza del gas metano. Secondo la società d'analisi le utility, ovvero le aziende che si occupano della fornitura di elettricità, acqua e gas, dovrebbero impegnarsi nel diffondere i pannelli solari soprattutto nei contesti residenziali, magari proponendo contratti di fornitura competitivi.